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Anemone - Pianta mediterranea della famiglia delle ranuncolacee. Ha foglie di un bel verde gaio e fiori variamente colorati di rosa, rosso, violetto, bianco, bluastro, ecc. I tuberi devono essere piantati in autunno e fioriranno in primavera. E' utilizzato molto nelle aiuole e nelle bordure per i suoi bei colori.

Begonia - Specie derivata da infinite ibridazioni, della famiglia delle begoniacee. Il fusto è eretto e carnoso, le foglie verde scuro e irregolari. I fiori possono essere semplici o doppi, sempre numerosi e intensamente colorati: bianchi, rossi, gialli, rosa, scarlatti, ecc. Il tubero si interra in primavera e fiorirà da giugno fino a novembre, quando dovrà essere estratto e conservato all'asciutto.

Canna d'India - Pianta di origine messicana, della famiglia delle cannacee. Ha fusto alto (anche due metri) foglie lunghe e larghe, verdi o porporine. I grandi fiori, riuniti come in una spiga, sono di solito rossi o rosa, ma esistono varietà anche gialle e scarlatte.

Ciclamino - Il genere Cyclamen (appartenente alla Famiglia delle Primulaceae) annovera oltre 15 specie di piante erbacee, perenni e tuberose. La specie persicum, da considerare medio-resistente, è adatta alla coltivazione in vaso, in casa oppure in terrazze molto riparate, ma anche all'aperto, in zone a clima mite. I fiori sono grandi, profumati e intensamente colorati. In appartamento la fioritura avviene durante l'inverno; in giardino a marzo-aprile. La specie spontanea dei nostri boschi ha foglie quasi cuoriformi, verdi superiormente e rossastre sulla pagina inferiore. Fiori solitari, profumati, di color rosa, anche intenso. Fiorisce da luglio a ottobre e ha bisogno di terreno sempre fresco, preferibilmente all'ombra.

Croco - Pianta spontanea della nostra flora, appartenente alla famiglia delle iridacee. Le foglie sono lineari e abbastanza lunghe, percorse per tutta la lunghezza da un alinea bianca; i fiori sono svasati ad imbuto in una infinita gamma di colori. Si pianta a metà autunno e si può lasciare sempre interrato.

Fresia - Originaria dell'Africa meridionale, appartiene alla famiglia delle iridacee.
E' uno dei pochi bulbi che produce fiori profumatissimi. Le foglie sono strette ma lunghe ed erette, di color verde vivo. I fiori, in gruppo di 6-8, hanno corolla formata da un lungo tubo svasato. Si trovano fresie di molti colori: bianco, viola, lilla e diverse sfumature di giallo. Per il suo profumo è utilizzata spesso come fiore reciso. Il bulbo si pianta in autunno, fiorisce da marzo fino a giugno e si estrae quando le foglie sono secche.

Giglio - Lilium - Il giglio appartiene alla famiglia delle liliacee e se ne conoscono diverse specie, per lo più originarie dei paesi orientali. Ha un fusto eretto e robusto ricoperto di foglie lineari e ogni fusto offre da 6 a 20 fiori profumati dalla forma e dai colori variabili (bianco, rosa, porpora, gialli, arancio, ecc.). Il giglio deve essere piantato tra la fine dell'inverno e la primavera.

Gladiolo - Pianta di origine sudafricana, appartenente alla famiglia delle iridacee. Il fusto, eretto e alto 1-2 metri, è ricoperto in basso dalle foglie e porta numerosissimi fiori dei più vari colori. Il gladiolo si interra in primavera in luogo soleggiato e fiorirà da maggio a settembre. E' forse il fiore più utilizzato dai fioristi per le composizioni floreali. E' abbastanza facile da coltivare ed è adatta per le bordure e per produrre fiori da recidere. Al genere Gladiolus appartengono numerose specie: per i fiori recisi si coltivano le varietà ibride, nei giardini invece stanno benissimo, Gladiolus segentum e Gladioluscommunis; nei giardini rocciosi si usano Gladiolus byzantinus e G. paluster.

Ixia - Appartenente alla famiglia delle iridacee, questa specie è originaria del sudafrica. Ha fusto gracile, con foglie strette e lunghe. I fiori, numerosi e riuniti in una sorta di spiga, sono variamente colorati. Questi bulbi devono essere interrati in autunno, in pieno sole. Fioriscono dall'inizio della primavera fino quasi all'autunno. Non indicato nelle zone a clima molto rigido.

Monbrezia - E' una pianta erbacea bulbosa della famiglia delle iridacee. I fusti raggiungono al massimo un metro di altezza ed hanno foglie lunghe ma abbastanza larghe. Ogni pianta genera tre-quattro spighe con una quindicina di fiori di color giallo, arancione o rosso, secondo la varietà. La piantagione deve essere effettuata a marzo e la fioriturà avverrà da luglio a novembre. Dopo la fine della fioritura si possono lasciare i bulbi nel terreno. Solo nelle regioni fredde è indispensabile ritirarli e tenerli al riparo fino alla primavera successiva.

Mughetto - Pianta spontanea della nostra flora, il mughetto appartenente alla famiglia delle liliacee. Ha due grandi foglie basali, di forma ovale. I fiori, quasi delle campanelline, sono bianchi, numerosi e dal delicatissimo profumo. Il mughetto si interra in autunno e fiorirà da maggio a luglio. Dopo la fioritura si diradano le annaffiature, fino a sospenderle del tutto. Questa specie è indicata per l'inselvaticamento: può trascorrere il periodo di riposo invernale nel suolo, dove rifiorirà abbondantemente la primavera successiva.

Narciso - Pianta della famiglia delle amarillidacee i cui luoghi di origine sono l'Europa meridionale, l'India, l'Africa e l'Estremo Oriente. Ha foglie lunghe e strette. I fiori, da due a venti per ogni pianta, sono bianchi o gialli, ma con la coltivazione si sono ottenuti ibridi variamente colorati. I narcisi devono essere piantati in autunno e fioriranno già dall'inverno nelle zone a clima mite e comunque da marzo a giugno anche nelle zone fredde.

Tulipano - Pianta appartenente alla famiglia delle liliacee, originaria della Turchia, ma diffusa e migliorata per merito degli olandesi. Ha foglie da ovali ad allungate e fusto eretto che porta un unico elegante fiore. La gamma dei colori è infinita; ci sono specie i cui petali sono meravigliosamente sfumati o striati. Questi bulbi si interrano in autunno e fiorisco da febbraio a giugno. Il tulipano è molto diffuso: viene coltivato nelle aiuole, nei vasi e commercializzato come fiore reciso. La raccolta dei fiori va fatta un po' prima della piena fioritura. In ogni caso, se non si è tagliato il fiore è necessario farlo quando i petali cominciano a cadere. I bulbi di molte specie di tulipani possono rimanere nel terreno; altri, invece, devono essere tolti quando le foglie cominciano ad ingiallire.

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