Le patologie degli alberi
(A cura di Pasi Valerio - dott. agronomo fitopatologo)
Patologie delle aghifoglie
Patologie delle latifoglie
Cedro
MARCIUME RADICALE FIBROSO (Armillaria spp.)
Parassita fungino
SINTOMI: Deperimento generale della pianta, lenta decolorazione
degli aghi che assumono una colorazione verde chiaro tendente al giallo,
parziale disseccamento della chioma a partire dalla cima e/o dall'apice
di una branca, presenza delle tipiche placche bianche del micelio del fungo
al di sotto della corteccia delle radici e/o del colletto. Nei casi più
gravi segue la morte della pianta.
PREVENZIONE: Favorire il drenaggio del terreno, eliminare le
ceppaie morte eventualmete presenti, concimare con regolarità e
distribuire microorganimi antagonisti.
CURA: Non facile. Applicare idoneo fungicida con palo inettore
al terreno, inoculare microorganismi antagonisti nel terreno, tenere sotto
controllo con cadenza annuale.
Pino
DISSECCAMENTO DELLA CHIOMA (Sphaeropsis sapinea)
Parassita fungino
SINTOMI: Disseccamenti di porzioni di chioma di diversa ampiezza,
a partire dai rami basali. Il disseccamento, prima degli aghi e successivamente
dei relativi rami, prosegue verso la cima della pianta. A livello degli
aghi, si osserva prima la comparsa di una colorazione rossastra, a cui
fa seguito la morte dell'ago che rimane attaccato al ramo. I nuovi germogli
possono presentarsi deformati, di colore giallastro, con emissione di resina,
la quale pu inglobare gli aghi, i quali rimangono pi corti.
PREVENZIONE: Irrigare spesso durante l'estate, decompattare il
terreno e concimare moderatamente, ma sistematicamente.
CURA: Asportare i rami infetti, trattare con prodotti a base
di rame a partire da met primavera ogni 30-40 giorni.
Abete
RUGGINE VESCICOLOSA DEGLI AGHI (Chrisomyxa spp.)
Parassita fungino
SINTOMI: Ingiallimento degli aghi pi giovani nel periodo estivo,
per una porzione o nella loro interezza. Dagli aghi attaccati emergono
successivamente delle vescicole allungate, digitiformi di colore bianco
o da arancione a ruggine, le quali si rompono con facilit emettendo abbondanti
spore. Segue la perdita degli aghi.
PREVENZIONE: Se le vescicole sono di colore bianco, le spore
possono infettare i rododendri, determinando la comparsa di ruggine tipica,
e successivamente ritoornare ad infettare l'abete. Provvedere ad eliminare
o a spostare i rododendri dalle immediate vicinanze delle piante di abete
attaccate.
CURA: Asportare i rami infetti, trattare con prodotti specifici
solo in caso di infestazioni massicce.
Larice
CANCRO (Lachnellula willkommii)
Parassita fungino
SINTOMI: Primissime manifestazioni a carico dei rami di 3-4 anni
di età, con comparsa invernale di un'area depressa a forma di fuso,
dalla quale emerge resina in abbondanza. Il tessuto necrotizza, fessura
e cessa l'accrescimento. Segue la reazione della pianta che forma un cercine
cicatriziale, il quale viene per superato dal fungo l'anno successivo,
arrivando negli anni ad interessare l'intera circonferenza del ramo e,
a volte del fusto, i quali in seguito disseccano.
PREVENZIONE: Evitare l'impianto di larici nei versanti esposti
a sud, in quanto pi frequenti sono i danni da alternanza di gelo e disgelo,
attraverso cui si instaura il patogeno.
CURA: Eliminare tempestivamente le parti colpite e le piante
irrimediabilmente compromesse.
Cipresso
CANCRO (Coryneum = Seiridium cardinale)
Parassita fungino
SINTOMI: Emissione di goccioline di resina a livello dei rametti
pi giovani siti all'apice della pianta, spesso all'insezione del rametto
sulla branca che lo porta. I tessuti sottostanti la corteccia presentano
una piccola necrosi allargantesi lungitudinalmente e tangenzialmente. In
seguito alla colonizzazione dell'intera circonferenza del rametto, la parte
sovrastante assume colorazione bruna e dissecca. Quando attaccato, il tronco
emette abbondante resina in corrispondenza di un cancro perenne coperto,
che pu condurre a morte l'intera pianta.
PREVENZIONE: Combattere gli scolitidi che veicolano le spore.
CURA: Rimozione delle parti attaccate, trattamenti con rame e
benzimidazolici in precisi periodi dell'anno.
Platano
Cancro Colorato (Ceratocystis fimbriata)
Parassita fungino
SINTOMI: Appassimenti di porzioni di chioma di diversa ampiezza,
a cui non fa seguito la caduta delle foglie. Sul tronco o sulle branche
presenza di lesioni longitudinali, depresse, con screpolature e sollevamenti
della corteccia la quale assume colorazione rosso-bruna. Asportando la
corteccia si evidenzia legno morto di colore marrone scuro, quasi nero.
Assenza di callo cicatriziale tra la zona di legno infetta e quella sana.
Morte in 3-4 anni per piante di diametro 40 cm.
PREVENZIONE: Evitare ferite a tutti i livelli, sia sulle branche
che sulle radici, eliminare le piante infette comprese ceppaia e radici
secondo precise modalità operative.
CURA: Attualmente impossibile. Lotta obbligatoria secondo il
D.M. n.412 del 3-IX-1987.
Olmo
GRAFIOSI (Ceratocystis ulmi)
Parassita fungino
SINTOMI: Disseccamento di porzioni di chioma di diversa ampiezza,
su branche secondarie e principali con colorazione gialla o bruna delle
foglie intere, che rimangono a lungo attaccate alla pianta. Spesso si nota
la presenza dello scolitide dell'olmo. A livello dei rami attaccati, i
quali presentano deformazione apicale ad uncino, conducendo una sezione
trasversale, si evidenzia un imbrunimento anulare dei vasi pi recenti.
L'intero albero pu disseccare.
PREVENZIONE: Controllare la presenza degli solitidi, i quali
sono vettori delle spore del fungo. Eliminare le piante infette, comprese
le ceppaie e le radici secondo precise modalit operative.
CURA: Attualmente impossibile.
Faggio
AFIDE COTONOSO (Pyllaphis fagi)
Parassita animale
SINTOMI: Foglie apicali e basali deformate, con decolorazioni gialle
o brune, lamina fogliare arricciata e con macchiet- tature prima giallastre
e poi necrotiche. Sulla pagina inferiore della foglia presenza di una massa
cotonosa bianca pi o meno estesa, formata dagli insetti, dalla cera che
essi producono e dalle esuvie. Presenza abbondante di melata, su cui si
insedia fumaggine sotto forma di croste nere e appiccicose.
PREVENZIONE: Evitare eccessivo azoto e stress idrici.
CURA: Rimozione delle melate e delle cere con detergenti specifici,
eventuale trattamento con aficidi sistemici o translaminari. I danni causati
dagli afidi normalmente non sono pregiudiziali per la pianta.
Tiglio
ACARO GIALLO (Eotetranychus tiliarum)
Parassita animale
SINTOMI: Primissimi sintomi a carico dei polloni basali, i quali
si ricorpono di tele sericee e le cui foglie assumono una colorazione bronzea.
Gli acari risalgono il tronco della pianta, ricoprendolo anch'esso di tele
e successivamente raggiungono la chioma. Le foglie attaccate cadono precocemente
nell'arco di 3-4 giorni, interessando anche l'intera pianta. Se la defogliazione
precoce, la pianta pu rivegetare, mentre se tardiva la sofferenza risulta
maggiore.
PREVENZIONE: Evitare stress idrici alla ripresa vegetativa.
CURA: Rimozione periodica dei polloni e delle parti attaccate
fin dai primissimi sintomi. Se necessario, trattare con acaricidi adulticidi
e ovo-larvicidi.
Quercia
OIDIO (Microsphaera alphitoides)
Parassita fungino
SINTOMI: Foglie dapprima (fine maggio-giugno) superiormente con
maculature giallo chiaro, ed inferiormente con presenza di micelio bianco.
In seguito (luglio-agosto) presenza di abbondante micelio bianco sulla
pagina superiore della foglia con conseguente deformazione consistente
in arricciamento longitudinale. In caso di infestazione diffusa si verifica
defogliazione precoce e disseccamento degli apici.
PREVENZIONE: Evitare eccessivo azoto e stress idrici.
CURA: Rimozione precoce delle parti malate ed eventuali trattamenti
con zolfo o antiodidici specifici, da applicarsi di preferenza a scopo
preventivo anzich bloccante o eradicante. Evitare la reinfezione negli
anni successivi, anche con leggere potature invernmali sui rametti malati.
Ippocastano
ANTRACNOSI ( Phyllossticta shaeropsoidae - Guignardia aesculi)
Parassita fungino
SINTOMI: All'inizio della primavera le foglie manifestano piccole
macchie clorotiche internervali, di forma irregolare, individuabili solo
ad un esame attento. In seguito, con l'avanzare della stagione, le macchie
evolvono in ampie zone necrotiche di colore rosso-bruno circondate da un'alonatura
gialla. Le foglie colpite possono disseccare completamente e cadono anticipatamente,
specialmente con estati siccitose. Le ascospore del fungo sveernano nelle
foglie cadute a terra.
PREVENZIONE: Asportare le foglie non appena cadono.
CURA: Rimozione precoce delle parti malate ed eventuali trattamenti
con rame o fungicidi specifici, da applicarsi a scopo preventivo o curativo
in momenti precisi.
Pioppo
BRONZATURA ( Marssonina brunnea f.p. Drepanopeziza punctiformis)
Parassita fungino
SINTOMI: All'inizio, sui rami pi bassi le foglie presentano macchie
fogliari di diametro inferiore al millimetro, scure, tonde e con il centro
pi chiaro. In seguito le macchie confluiscono a formare chiazze estese
con contorni irregolari e i tessuti circostanti si decolorano, ingialliscono,
imbruniscono e il lembo fogliare in generale assume una colorazione bronzea.
Viene attaccata anche la corteccia dei giovani rametti. Su piante ripetutamente
colpite, si ha la quasi completa defogliazione, tranne gli apici.
PREVENZIONE: Asportare le foglie non appena cadono.
CURA: Rimozione precoce dei rametti malati ed eventuali trattamenti
fungicidi specifici in primavera.
Lauroceraso
OIDIO (Shaeroteca pannosa)
Parassita fungino
SINTOMI: Le giovani foglie e i giovani germogli, in primavera e
alla fine dell'estate, con clima caldo-umido, manifestano bollosit e deformazioni
che si ricoprono di un micelio dapprima biancastro, poi pi scuro. Le foglie
e i getti colpiti disseccano parzialmente o totalmente e si blocca lo sviluppo.
Le gemme attaccate possono abortire. Il parassita sverna sui rametti e
sulle gemme attaccate.
PREVENZIONE: Evitare le potature drastiche, gli eccessi di azoto
e il ristagno idrico, che favoriscono l'emissione di tessuti molto teneri
e facilmente parassitizzabili. Asportare gli organi colpiti non appena
possibile.
CURA: Trattare le piante colpite con zolfo (20 °C > T <
32 °C) e/o con fungicidi antiodidici sistemici.
Magnolia
MACULATURA FOGLIARE (Gleosporium magnoliae)
Parassita fungino
SINTOMI: Su tutti i rami le foglie possono presentare macchie fogliari
di diverso diametro, scure, tondeggianti. In seguito le macchie confluiscono
in macchie pi grandi dai contorni irregolari, provocando in qualche caso
la caduta anticipata delle folgie. Nei casi pi gravi, su piante ripetutamente
colpite, si pu avere la quasi completa defogliazione.
PREVENZIONE: Asportare le foglie non appena cadono, evitare forti
potature, somministrare ripetutamente potassio alla fine dell'estate e
in autunno.
CURA: Rimozione precoce delle foglie malate ed eventuali trattamenti
fungicidi con rameici o fungicidi specifici in primavera e in estate.
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