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Infogardening


COSTRUIAMO IN GIARDINO UNA CASETTA
D'ALIMENTAZIONE PER I RICCI
di Angelo Del Re

(articolo tratto dal numero di Settembre 2001 della rivista 'GIARDINI')

Il riccio rappresenta da sempre un animale gradito all'uomo, una presenza costante intorno ai nuclei abitati, anche se ha conservato una completa autonomia che lo rende a tutti gli effetti un animale selvatico non destinato all'addomesticamento. In quest'ottica il lavoro di costruzione di una casetta d'alimentazione per i ricci in giardino si configura come un aiuto "ai piccoli mammiferi" e come un invito a compiere con regolarità le loro visite durante la notte o all'imbrunire.

Una casetta per il riccio

Il riccio è un animale abitudinario, che struttura la sua ricerca del cibo lungo un percorso di caccia, anche molto lungo rispetto alle sue dimensioni, che compie ogni notte, con possibili varianti, ma mai in modo erratico. Solo eventi accidentali inducono il riccio a cambiare territorio, e a volte solo temporaneamente: riproduzione, letargo, scarsità di cibo, presenza di altri animali, piogge molto intense. Una volta costatata con certezza la sua presenza in giardino, in modo ripetuto a distanza di qualche giorno, possiamo approntare una semplice casetta d'alimentazione costruita con materiale di recupero.

La scelta del posizionamento è fondamentale. Deve essere preferibilmente lungo un muro o ai piedi di una siepe comunque nelle immediate vicinanze di dove avete incontrato il vostro riccio o lungo la linea ideale che unisce i diversi punti di avvistamento. Il muro e la siepe rappresentano già una possibile linea di percorso nella ricerca del cibo e quindi saranno più facilmente frequentati.

Livellate il terreno che dovrà essere asciutto e non in area soggetta a ristagni d'acqua, se vi è possibile modellate una piccola rampa d'ingresso. Se la struttura, come consigliabile, sarà addossata ad un muro di cinta o ad un muretto interno, il lavoro risulterà assai più veloce.
Un riccio

Con delle pietre - ma potete usare anche dei mattoni avanzati dalla costruzione della casa - formate i lati della struttura. Per la copertura scegliete il materiale più facilmente disponibile: una lastra di pietra o un'asse di legno poi fermata da un sasso andrà benissimo. Controllate che la struttura sia salda e non rischi di franare facilmente sugli ospiti e che sia dotata di una soddisfacente impermeabilità all'acqua.

Per il fondo vi consiglio di recuperare un paio di mattonelle da 30x30 cm, impermeabili (e dunque facilmente lavabili) ma non completamente levigate: il "tipo cotto" sarebbe ideale, anche per il colore, ma può essere utilizzato di tutto. La mattonella servirà come fondo estraibile che potrete facilmente pulire e sul quale appoggerete direttamente il cibo. I ricci piccoli, infatti, faticano ad alimentarsi da contenitori rialzati, come i piatti fondi. Le dimensioni della struttura devono essere: 30 cm di larghezza x 40 cm di profondità x 10-15 cm di altezza. Tutte le misure sono comunque modificabili a seconda del materiale di costruzione disponibile.

I ricci sono onnivori, ma evitate cibi strani come cioccolato o patatine fritte, preferendo frutta (mele e pere), biscotti, formaggi non troppo salati, uova (sode o solo il tuorlo crudo), avanzi di carne.

Un riccio di buone dimensioni non ha problemi ad arrangiarsi, ma se il vostro ospite è giovane o insufficientemente sviluppato e sta ancora comodamente nella vostra mano provvedete a tagliare il tutto a piccoli pezzi. L'acqua potrà essere fornita all'esterno della casetta, usando un piatto pari inserito a livello del terreno.

Ultima avvertenza: assicuratevi che siano i ricci e non i gatti del circondario a beneficiare del cibo offerto. E' meglio collocarlo nella casetta non prima del tramonto.

Riccio senza appetito


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