LA POTATURA DELLA ROSA
Articolo di Peter Beales, tratto dal numero di novembre 2001
de "THE ENGLISH GARDEN"
POTI CHI OSA
Il rosaista Peter
Beales pensa che al momento di potare le rose
sia meglio gettare alle ortiche il manuale e preferire metodi empirici
La potatura delle rose è
tutt'altro che una scienza esatta. Si tratta di una pratica così soggettiva
che, anche tra i più appassionati e sapienti giardinieri, non mancano quelli
che hanno i nervi a pezzi quando si avvicina il tempo della potatura. Altri
neppure tentano di coltivare rose proprio a causa 'delle tecniche di potatura
così complicate'.
Rilassatevi. Gettate alle ortiche
i manuali d'istruzione e godetevi le rose. Se tra voi e le piante c'è intesa,
"feeling", le rose stesse vi indicheranno con il loro comportamento -
il linguaggio del corpo, se preferite – quanto, e se, dobbiate intervenire.
Ricordate che nel loro habitat naturale le rose selvatiche vivono e maturano e
diventano molto vecchie senza mai subire potature, se non da parte di qualche
affamato erbivoro. Vero anche che la maggior parte degli ibridi dei nostri
odierni giardini sono ben lungi dall'essere 'selvatici', e molti e diversi sono
i tipi di rose e molti e diversi sono i ruoli che devono svolgere.
Per ottenere il meglio da una
compagine tanto variegata - nel senso che ogni rosaio s'inserisca armoniosamente nell'ambiente destinatogli
- si ricorrerà a potature drastiche,
leggere o addirittura non si poterà affatto, a seconda dei casi. Basterà usare
il buon senso.
Durante il mio apprendistato mi
furono insegnate le regole canoniche. Ma quanti hanno esperienza in fatto di
potature sapranno bene che eseguire perfetti tagli obliqui appena sopra una
gemma rivolta all'esterno, come esigono i manuali, richiede una laurea in
trigonometria applicata. E se anche la vostra abilità in questo campo
diventasse suprema, la rosa si farà
cocciutamente beffe della vostra autorità producendo nuovi getti da nodi
diversi da quelli da voi scelti. Talché, tenendo in non cale ogni pretensione
di esattezza, ora poto senza farmi troppi problemi, con molta più sicurezza.
Né posso dimenticare l'orrore con
cui osservavo, giovanotto ancora, il mio vicino che potava allegramente le sue
molte rose con un paio di forbici tagliasiepi. Sono felice di non essere mai
intervenuto, visto anche che, un anno dopo l'altro, le sue rose erano
constantemente le più belle del paese…
Alcune regole d'oro
Avrete certamente capito che
nella potatura delle rose 'vado a naso'. Tuttavia ci sono alcune regole d'oro.
La più importante è che a tutte le
nuove rose acquistate in vivaio a radici nude, sia in autunno che in primavera,
devono essere accorciati gli steli a 30
cm circa. Ciò garantisce l'emissione di nuovi getti dalla base e si otterrà una
pianta complessivamente più robusta: in caso contrario i nuovi getti saranno
prodotti in cima e il cespuglio assomiglierà a un 'trampoliere' . Le altre
regole categoriche sono:
- indossare un buon paio di guanti di cuoio
del tipo a manopola
- usare solo cesoie da giardino o da potatura oliate,
affilate e pulite alla perfezione
- più
piccolo è il rosaio, più drastica deve essere la potatura: c'è correlazione tra
il vigore e l'altezza finale della rosa, e il grado di potatura necessario per
mantenerla in forma
- la
potatura deve essere eseguita in febbraio o ai primi di marzo
Moderni ibridi di tè, piccole
floribunde e rose patio
Il vecchio adagio secondo il
quale 'la miglior persona per potare le tue rose è il tuo peggior nemico' vale
solo se applicato a queste classi di rose. Tutto sommato queste rose vengono
coltivate in gruppi o in aiole e devono avere un aspetto curato e ordinato.
Vanno ridotti di circa due terzi i rami emessi durante l'estate. E per evitare
un congestionamento, specialmente al centro del cespuglio, eliminare completamente
i rami vecchi e sottili.
Rose arbustive moderne e
grandi floribunde
Queste rose stanno acquistando
popolarità. La potatura dipende dal ruolo che devono svolgere in giardino. In
un disegno formale, sarà preferibile
eseguire ogni anno una potatura drastica e regolare, come per il gruppo
precedente. In un disegno meno formale, si può lasciare che queste rose
sviluppino una personalità più rilassata, eseguendo giusto una leggera potatura
di ringiovanimento. Questo lo si ottiene eliminando il legno vecchio in eccesso
e riducendo i getti esterni più sgraziati.
Ibridi Perpetui, damascene
Portland e borboniane
Sono tutti rosai arbustivi
rifiorenti che, se lasciati troppo a lungo senza essere potati, possono diventare piuttosto legnosi e spogli
alla base e portare a uno scadimento nella qualità della fioritura. Quel che
gli serve è una giudiziosa potatura. Ciò significa l'eliminazione annuale dei rami più vecchi e sottili e una
riduzione dal 25% al 50% dei getti più
giovani.
Vecchie Tea e rose cinesi
In Gran Bretagna queste
bellissime e vecchie rose non hanno mai le magnifiche proporzioni che
raggiungono in climi più miti. Per dare il meglio di sé hanno bisogno di
maggiori attenzioni e più amorevoli cure, il che vuol dire tenerle in forma
usando le cesoie al minimo.
Galliche, damascene e
centifolie
Quantunque non sia pratica
comune, non v'è dubbio che potando queste vecchie rose non rifiorenti
immediatamente dopo la fioritura si abbiano risultati migliori, poiché le mette
in grado di produrre rami da fiore per l'anno seguente, e ciò le
mantiene anche relativamente compatte.
Io preferisco però che questi arbusti
abbiano un aspetto rilassato e informale: a questo scopo basta eliminare i fiori appassiti ogni anno,
subito dopo la fioritura.
Climber e rambler
I primi di solito fioriscono sui
rami nuovi dell'anno, i secondi sui rami dell'anno precedente. I climber hanno
una crescita vigorosa, rigida e verticale. Hanno la tendenza a diventare
legnosi e a spogliarsi alla base, mentre la fioritura si concentrerà tutta
nella parte superiore, indipendentemente dalla struttura di supporto. Una
potatura darà buoni risultati solo se prima si saranno guidati i nuovi getti
orientandoli in tutte le direzioni possibili, meglio se orizzontali. Ciò
incoraggia la produzione di fiori a tutti i livelli. Per il fissaggio ai
supporti usate legacci morbidi o fili di plastica, mai fili metallici che, a
mano a mano che il ramo s'ingrossa, penetrano nel tessuto vegetale. Eliminate
annualmente il legno più vecchio non produttivo e riducete del 95% la lunghezza dei getti non legati, formando così
degli speroni: ciò stimolerà la proliferazione dei fiori.
I rambler sono molto più
flessibili dei climber e, per natura, meno eretti nel portamento. Alleggeriteli
annualmente, eliminando il legno vecchio. Per favorire la crescita dei nuovi
rami, che fioriranno l'anno seguente, è meglio potarli il prima possibile dopo
la fioritura, riducendo la lunghezza dei getti che portano i fiori appassiti.
Rose botaniche, sia arbustive
che sarmentose
Queste producono ogni autunno
bacche (cinòrrodi) ornamentali, così è preferibile non toccarle, a parte
qualche occasionale intervento di potatura per rimuovere legno vecchio e
improduttivo. Date le considerevoli dimensioni delle specie botaniche
sarmentose e dei loro ibridi, è meglio che se la sbrighino da sé. Quando
diventassero troppo ingombranti e sgraziate, non esitate a potarle: tollereranno qualsiasi intervento riteniate
oppurtuno per frenare la loro eccessiva esuberanza.