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Riconosciamo alcuni dei nostri nemici

I parassiti animali delle vostre piante sono per la maggior parte molto piccoli: vi consiglio pertanto di procurarvi una lente di ingrandimento (tipo quella per la collezione di francobolli andrà benissimo).

Ecco alcuni dati per riconoscerli (chiedo scusa ai più esperti per la semplicità delle descrizioni):

Acari e Ragnetti

Guardate sotto le foglie delle vostre piante, nella parte inferiore. Potreste vedere dei piccoli ragnetti di colore rossastro o giallo delle dimensioni di circa 1 mm passeggiare molto lentamente. Non lasciatevi ingannare dalle sue dimensioni; è uno dei più temibili parassiti presenti in quasi ogni parte del mondo

La nascita dei giovani individui è preceduta dalla deposizione di decine di piccole uova fertili per ogni femmina all’incirca ogni 8 ore che produrranno centinaia di giovani individui dopo pochi giorni perfettamenti prolifici. Se avete dei problemi ad individuarli guardate la vostra pianta: se presenta delle foglie che diventano giallo pallido punteggiate di nero e nella parte inferiore di esse presentano una finissima ragnatela non abbiate dubbi: siete in presenza di questo vampiro succhialinfa.

Cose da fare:
Per prevenire l’insorgere dell’infestazione vaporizzate regolarmente ogni giorno le vostre piante. Il ragno mal sopporta l’umidità, prediligendo un microclima caldo e secco. Se l’infestazione è già in atto, asportate le foglie più colpite compreso l’eventuale picciolo e spruzzate le piante con un prodotto acaricida. Vi consiglio di effettuare 3 trattamenti il primo e il secondo a tre giorni di distanza l’uno dall’altro e successivamente dopo circa 10 giorni.
Spruzzate soprattutto nella parte inferiore della foglia.

Afidi o pidocchi delle piante

Il loro colore è verde o nero di diverse dimensioni (in genere pochi mm) con una forma a siluro. Attaccano normalmente i giovani germogli, essendo ricchi di linfa, succhiandola avidamente, e alterando sino alla morte le parti colpite. Caratteristico è uno strato appicicaticcio dapprima incolore ma che in seguito darè luogo a malattie crittogamiche come la fumaggine (strato di sostanza nera appiccicosa).

Quando c’è una grossa infestazione gli individui si raccolgono in colonie uno vicino all’altro sul germoglio, sotto le foglie nei fiori etc.

Se con la vostra lente trovate uno o più “scheletri bianchi” siate sicuri che da qualche parte della pianta sono presenti gli afidi!

Cose da fare:
Il sistema più disgustoso è quello di eliminarli fisicamente schiacciandoli e portandoli via strofinando le parti colpite. Per fortuna non emanano odori nauseabondi e l’operazione non è particolarmente difficile.

Da tener presente che anche se foste al decimo piano di un palazzo, gli afidi non hanno quasi mai un solo ciclo di infestazione: siate vigili e controllate spesso le vostre piante; potreste trovare prima o poi dei messaggeri alati (gli stessi afidi con le ali) che riprenderanno il ciclo. Altro sistema è un’insetticida specifico da spruzzare sopra le bestiacce da ogni parte della pianta, da ripetere ogni inizio infestazione.

Cocciniglie

Sono di diverse forme, e la parte visibile dell’insetto è la sua corazza difensiva subglobosa che costruisce succhiando da sotto la linfa. Possono essere le difese a forma di scudo, piccolo granello nero, o bruno giallastro da 1 millimetro a 3.5 millimetri, oppure come piccoli batuffoli di lanugine bianca (cocciniglia cotonosa).

Le trovate sulle pagine inferiori delle foglie, sul tronco, nelle parti semilegnose, nei germogli. Compagne abituali sono le formiche che si nutrono della sostanza mielosa che secerne il parassita. Non potete sbagliarvi la cocciniglia una volta formato il suo scudo non si muoverà più sino alla morte.

Cose da fare:
Con un miscuglio di acqua e sapone spennellate le parti con le cocciniglie: successivamente le toglierete più facilmente sfregando delicatamente la pianta. Occorre successivamente un’insetticida specifico da spruzzare uniformemente sulla pianta.

Per quanto riguarda la cocciniglia cotonosa potete eliminarla parzialmente anche con un getto potente diretto sulla lanuggine bianca.

Aleurodidi (moscerini bianchi)

Sono piccoli moscerini con le ali e il corpo bianco. Se scuotete la pianta in presenza del moscerino nuvole di moscerini dal caratteristico colore bianco voleranno vorticosamente vicino a voi, e successivamente riprenderanno possesso della pianta. Generalmente vivono nella parte inferiore delle foglie e traggono il nutrimento suggendo la linfa e formando uno strato trasparente e vischioso impedendo la respirazione della foglia.

Cose da fare:
Oltre a farvi consigliare un insetticida efficace per eliminarli o almeno allontanarli, potete appendere delle striscie di plastica gialla cosparse di una sostanza vischiosa: i moscerini sono attratti dal colore giallo e una volta posati sulle striscie non riescono più a volare via.

Formiche

Penso che non esistano problemi per riconoscere una formica. Le cose da dire sono invece sul ruolo che hanno come partner di diversi fitofagi.

Dove c’è una formica o colonia di esse possono essere presenti afidi, trasportano il parassita sulla pianta.

Cose da fare:
Utilizzare un’insetticida specifico: nel caso di piante da frutto localizzarlo avvolgendo intorno alla pianta un’anello di gommapiuma o altro materiale, impedendo fisicamente l’aggressione alla pianta.

Tripidi

Ad andamento tipicamente saltellante questi piccoli vandali delle dimensioni di circa 1.6 mm dalle ali pelose e allungate che vedete bene con la lente di colore giallo o nero succhiano il fiore e le foglie tenere della pianta. I danni sono delle piccole macchie biancastre diffuse che provocano delle deformazioni specie sui getti teneri e nella schiusura del fiore sino a farlo abortire.

Cose da fare:
Anche in questo caso utilizzare un insetticida avendo cura di ripetere l’applicazione per diverse volte soprattutto nel periodo primaverile estivo,e tutto l’anno in caso di piccole strutture riscaldate.



Alcuni metodi di cura naturale

  • Per allontanare molti insetti indesiderati dalle vostre piante, preparate un aglio togliendo la buccia e frullatelo fino a ridurlo a poltiglia, poi unitelo a 750-1000 ml d'acqua precedentemente fatta bollire; spruzzate sulle piante e vedrete che per un po' molti insetti staranno alla larga!

  • Per allontanare le formiche da un determinato ambiente o intorno a piante prendete del borotalco e spruzzatelo come se deste il vostro abituale insetticida in polvere :le formiche non moriranno ma si guarderanno bene dall’attraversare quella zona che rimarra per loro “off limits “ per qualche tempo

  • Un’insetticida generico potete prepararlo con un’infuso di foglie di ortica a cui aggiungerete, facendo bollire per un quarto d’ora, un cucchiaio di polvere di peperoncino rosso. Da non utilizzare su parti di pianta tenere: va dato al calare del sole.

  • In commercio esiste il piretro in polvere e liquido che aiuta molto nel caso di afidi, moscerini bianchi, formiche (non sempre), e altri parassiti animali
    La formulazione più efficace è liquida, a cui alcune case di questo tipo di antiparassitari hanno aggiunto un antiossidante per permettere al prodotto di avere un’efficacia di 2,3 giorni.
    Questi prodotti vanno dati SEMPRE dopo il tramonto del sole.


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