La Buganville
E' opportuno scegliere posizioni riparate, specie dai venti freddi, e in pieno
sole. Il terreno dovrà essere fertile, fresco e profondo, con una buona percentuale di
sabbia, in grado di assicurare il perfetto sgrondo delle acque.
Si pianta in primavera, facendo attenzione a non danneggiare l'apparato radicale della
pianta piuttosto delicato.
Le buganvillea vanno innaffiate generosamente durante i mesi caldi quando,
ogni 10-15 giorni, si somministrerà un buon fertilizzante liquido. Durante il periodo di riposo,
invece, se le piante sono coltivate all'aperto, non sono in genere necessarie altre
somministrazioni d'acqua. Nelle zone del nord Italia, è opportuno ridurre l'irrigazione estiva per stimolare la fioritura.
In febbraio si accorciano i germogli principali di circa un terzo e si diradano i rami,
così da favorire una buona circolazione dell'aria e della luce all'interno del cespuglio. Quando il
freddo sarà soltanto un ricordo, poi, si elimineranno i rami secchi, deboli o danneggiati dal gelo.
Si moltiplica in estate prelevano dai rami semimaturi, talee legnose di circa 7
centimetri di lunghezza, da piantare in un composto di torba e sabbia, assicurando loro una
temperatura superiore ai 20 °C. Una volta radicate (saranno necessarie tre o quattro
settimane), si possono trapiantare a dimora. In gennaio, con la medesima tecnica, si prelevano
invece talee di legno maturo, lunghe una quindicina di centimetri; la temperatura di radicazione
sarà in questo caso di circa 18 °C.
Fioritura: primavera-estate
Fogliame: sempreverde o deciduo a seconda del clima
Luce: Pieno sole
Terreno: Profondo, molta sabbia, fresco
Temperature: resiste anche a qualche gelata leggera
Note: attenzione al ristagno d'acqua, al gelo, al terreno salino, parassiti fungini e terricoli, cocciniglie.
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